Trattandosi di societa’ di somministrazione o di finanziarie, queste le cose che dovete assolutamente sapere: l’ordinamento giuridico vigente prevede che colui che vanti un credito, agisce inviando prima una messa in mora, notificando decreto ingiuntivo se il credito e’ certo, liquido o esigibile oppure atto di citazione.
Ottenuto il decreto o la sentenza, inizia poi l’azione esecutiva: pignoramento mobiliare, pignoramento presso terzi. Perche’ quindi le grandi societa’ non si rivolgono agli studi legali per recuperare questi importi?
Questi i motivi:
- 1) Affidare la pratica ad un legale costa dai 200 ai 500 euro;
- 2) I costi delle procedure variano dai 50 euro fino ad arrivare anche ai 500 euro;
- 3) Per sapere cosa pignorare occorre incaricare un detective e fare visura, costo dai 50 ai 200 euro. Riepilogando, per recuperare 1000 o 2000 euro la societa’ puo’ spendere dai 300 ai 1200 euro circa. Ne vale la pena? Ma questo nn e’ il vero problema.
Cio’ che ha diretto le societa’ a richiedere i crediti non attraverso la legge ma tramite le societa’ di recupero credito, e’ l’assoluto degrado in cui versa il sistema giudiziario italiano. Infatti dopo aver affidato l’incarico, dopo aver ottenuto il titolo, devi procedere all’esecuzione con pignoramento mobiliare o presso terzi.
In Italia le procedure mobiliari sono decine di migliaia e nel 90% dei casi non vanno a buon fine. Chi vuoi che compri all’asta un televisore, un mobile, un arredo, un’auto vecchia etc? 2) La procedura dura almeno 2 anni; 3) La societa’ a cui sono affidate le vendite e’ interessata solo a vendite importanti, motivo per cui le aste vanno deserte.
Quali sono i motivi che inducono l’utente a pagare:
- a) innanzitutto lo sfinimento a cui ti sottopone lo stalker del recupero crediti a mezzo decine di telefonate o addirittura di visite a casa;
- b) il non sapere che queste societa’ non sono l’Equitalia e quindi non possono applicare sanzioni, interessi esagerati ma soprattutto non hanno la disciplina giuridico speciale che gli consente di ridurre i tempi di recupero al minimo dei costi ;
- c) ancora la paura di finire in crif o in elenchi speciali di debitori che ti interdicono alle richieste, la qual cosa assolutamente infondata vale solo per istituti bancari e finanziarie;
- d) infine aggiungerei, per esperienza maturata nel campo, la paura dell’italiano medio che ha ormai rinunciato a far valere qualsiasi suo diritto ed e’ ormai entrato nel panico su qualsiasi questione da affrontare. Tutto questo lavoro per riuscire al massimo nel 25% dei casi.
Molto piu’ vantaggioso e fruttuoso incaricare le societa’ di recupero crediti. Come funziona: si concede alle societa’ di recupero crediti dal 10 fino al 50% della somma recuperata; nel frattempo il passivo lo detrai dalle tasse; cio’ che incassi viene contabilizzato in nero ma soprattutto il 90% degli italiani, essendo somme piccole, paga subito per evitare ulteriori complicazioni.
Un gran bel guadagno a fronte di gravi spese giudiziarie per le societa’ recupero crediti. Pertanto come deve comportarsi un consumatore quando viene stalkerizzato da una societa’ di recupero crediti:
- 1) farsi dare nome e cognome del vessatore;
- 2) denunciarlo penalmente se esagera nei toni e nei modi;
- 3) non perdere tempo a discutere con lui delle proprie ragioni, tanto a lui interessano solo i soldi e non sa assolutamente le questioni attinenti alla pratica;
- 4) evitare di intossicarsi ma venire al Codacons che contrastera’ la richiesta per iscritto e proporra’, se dovuta, una transazione a saldo e stralcio altrimenti la messa in mora servira’ per le rarissime opposizioni a decreto ingiuntivo.
Se la società di recupero esagera si depositera denuncia penale ed all’Authority della privacy. In definitiva venite al Codacons Caserta che il problema, in virtu’ di centinaia di pratiche trattate, lo risolviamo noi.
Quest’anno siamo riusciti a far sospendere dall’attività per sei mesi le società MARAN s.r.l. ed ELLIOTT s.r.l..