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La Smart Paper ha continuato per tutto il mese di agosto ad inviare centinaia e centinaia di richieste di pagamento in tutto il territorio del Centro Sud d’Italia. Alla ripresa dell’attività lavorativa sono state tante le persone incorse in questo problema.

Lo studio legale Gallicola, è stato l’unico a cercare sin dal principio di chiarire la squallida realtà di questa vicenda tutta italiana, scrivendo tutti i propri pensieri e dando i propri consigli al fine di aiutare le persone ingiustamente coinvolte a districarsi in questa spiacevole situazione senza versare alcuna somma di danaro.

Posso affermare di essere diventato il punto di riferimento nazionale per la storia del blackout. Sono infatti centinaia le persone che dalla Sicilia, Puglia, Calabria oltre che dalla Campania che hanno deciso di affidarsi allo studio legale Gallicola per farsi difendere dall’aggressione della Smart Paper.

Desidero pertanto riepilogare ciò che fino ad ora è accaduto. Sono ben 3 anni che l’Enel invia le missive per richiedere gli importi previsti in sentenza. A tale richiesta non è mai seguita nessuna notifica delle sentenze in questione. Pertanto il termine dei 15 giorni riportato nella lettera della smart paper  è assolutamente non perentorio. Non bisogna assolutamente preoccuparsi per tale scadenza.

Si desidera chiarire che la Smart Paper o l’Enel non hanno i poteri giuridici di Equitalia e pertanto devono seguire le normali procedure previste Codice. Contro tali procedure sono possibili le opposizioni ed i motivi di opposizione, in questa circostanza, sono davvero tanti. Non avendo i poteri di Equitalia si ricorda che le somme non sono soggette ad aumenti e sanzioni così come gli atti dell’Ente tributario, ma possono lievitare di poco per eventuali spese di precetto. Va poi ancora evidenziato che le cifre richieste nell’80% dei casi sono sbagliate, chiaramente a vantaggio dell’Enel.

Le attività che noi avvocati del blackout stiamo conducendo, sostenendo con forza ed energia i nostri assistiti, stanno producendo i primi frutti.

  1. 1.       È stata presentata interrogazione parlamentare e si attendono gli esiti.
  2. 2.      Si è in attesa di riscontro relativo alla possibilità di fissare un incontro con l’Enel.
  3. 3.      Cosa più importante è pronto il ricorso alla Corte di Giustizia della Comunità Europea per avere finalmente quella giustizia che in Italia è stata negata. La vittoria riguarderebbe tutte quelle sentenze non andate ancora in decisione. Si potrebbe riaprire quindi tutto il capitolo relativo a questa vicenda con gravi conseguenze per l’Enel.

Ribadisco quindi il concetto di non pagare assolutamente tali somme. Nessuno dei miei assistiti che non abbia voluto pagare in questi 3 anni, ha versato alcunchè. Infine, per coloro che vedono l’unica risoluzione del problema nella contestazione della firma sul mandato, supportati il più delle volte da avvocati che intravedono possibilità di business, si sottolinea che, avendo esperienza in tal senso,  intraprendere questa strada non significa riuscire a risolvere il problema dell’Enel ma rimetterci ulteriori spese legali.

Si ribadisce che lo studio Legale Gallicola darà supporto gratuito a tutti i propri  assistiti e nessuno di loro dovrà versare alcunchè  all’Enel o alla Smart Paper.

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