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CASELLO CASERTA SUD: UN’ESTORSIONE DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA

CASELLO CASERTA SUD: UN’ESTORSIONE DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA SPA AI DANNI DEI CITTADINI CASERTANI

Sono 20 anni che inspiegabilmente senza alcun diritto Autostrade per l’ Italia spa chiede il pagamento del pedaggio agli automobilisti per il tratto autostradale Caserta Sud - Napoli attualmente d’ importo €.1.50. In pratica l’automobilista entra nella rampa di Caserta sud paga il pedaggio autostradale dopodiché si trova nel raccordo senza aver percorso neanche un metro di autostrada!!!!

Questa assurdità determina numerosi interrogativi:

1) Per il tratto Capua – Caserta sud di 14 Km si paga €.1,00 l’Autostrade per l’Italia spa e invece l’automobilista che entra al casello Caserta sud paga l’importo €.1.50 senza percorrere neanche un metro di autostrada;

2) Quelli che provengono da Pomigliano - Villa Literno a distanza di  2 km dalla barriera Caserta sud, utilizzano questo tratto senza pagare nulla.

Tale problematica riguarda centinaia di lavoratori casertani e napoletani. Nessun politico tuttavia si è mai interessato alla vicenda. Per lo scrivente è invece motivo di continua battaglia. Si è, infatti,  proposto giudizio dinanzi al GdP di Marcianise per l’eliminazione di tale richiesta di pedaggio.

La citazione partiva dal presupposto che la richiesta di Autostrade per l’Italia spa è illegittima perché si tratta di un percorso che se intrapreso da altre immissioni non è soggetto a pagamento. C’è un altro dato assurdo ovvero che il pagamento autostradale è commisurato alla percorrenza chilometrica secondo le tabelle autostradali. In questo caso la percorrenza è pari a 0 ma la richiesta è paragonabile ad una percorrenza di oltre 25 Km.

Tale richiesta di pedaggio risulta del tutto ingiustificata anche in considerazione del fatto che la successiva immissione sul raccordo è lo svincolo per l'Asse di Supporto Pomigliano - Villa Literno (SS 7 bis), per il quale non è applicato alcun pedaggio né in entrata né in uscita, così come per tutti gli altri svincoli fino alla Tangenziale di Napoli ovvero all’immissione sull’autostrada A3 Napoli - Salerno.

Tale situazione ha come risultato di  penalizzare e discriminare tutti gli utenti che, non essendo pratici della zona, non conoscono la possibilità di immettersi gratuitamente sul suddetto tratto stradale ed in particolar modo i cittadini della provincia di Caserta, spregio dell’art. 3 Cost., che stabilisce invero l’eguaglianza di tutti i cittadini, nonché dei più elementari principi ordinamentali che sanciscono la pari dignità dei cittadini nell’utilizzo dei servizi pubblici e di pubblica utilità.

L’aggravio di questa circostanza è determinato dal fatto che tra le indicazioni segnaletiche presenti sulla viabilità ordinaria nei pressi dello svincolo di Caserta Sud non vi è alcun riferimento alla possibilità di immettersi sul raccordo autostradale solo pochi chilometri oltre e senza la necessità di pagare l’ingiusto balzello.

Infatti, pochi chilometri oltre il casello di Caserta Sud vi è la possibilità, utilizzando l’asse di supporto SS 7 bis nei pressi di Caivano, di intraprendere l’interconnessione  gratuitamente. Tale mancanza di segnaletica, sicuramente imputabile ai vari enti gestori della viabilità ordinaria ma di cui beneficia sicuramente Autostrade, nega la possibilità ai cittadini casertani, non del tutto pratici della zona compresa tra Marcianise e Caivano, di usufruire gratuitamente del raccordo. Ancora occorre sottolineare che gli altri due raccordi autostradali presenti in Campania ovvero il raccordo Salerno-Avellino e il raccordo A16-Benevento sono percorribili gratuitamente indipendentemente dal punto di ingresso o di uscita. Iniziato quindi il giudizio autostrade per l’Italia spa si è costituita dichiarando di vantare leggi ministeriale e titoli di proprietà a sostegno della richiesta di pedaggio.

Incredibilmente il Gdp di Marcianise ha approvato in pieno la posizione di Autostrade per l’Italia spa rigettando la richiesta attorea. La vicenda incredibile è che tutti i titoli di proprietà e le leggi dello Stato invocati da Autostrade per l’Italia spa non sono stati depositati in giudizio né è stato possibile reperirli in quanto non esistono. Vane sono state tutte le richieste istruttorie presentate in giudizio per poter leggere la documentazione. Il risultato invece è stato il rigetto della domanda e la compensazione delle spese legali. Questo giudizio ha tuttavia portato ad un miglioramento per i cittadini provenienti da Napoli finalmente è comparso, in corrispondenza dell’uscita Pomigliano – Villa Literno, un cartello che indica il percorso da seguire per evitare l’ingiusto pedaggio.

Un piccolo successo a favore di coloro che percorrono il tratto Napoli – Caserta.

Il Codacons Caserta non si arrende e presenterà ad ottobre altra citazione sperando questa volta di ottenere l’abolizione dell’ingiusta gabella.

Una sollecitazione infine ai nostri politici completamente assenti dal nostro territorio che finalmente si interessino di una questione che seppur di importo irrisorio incide in maniera rilevante sulle tasche dei cittadini casertani.

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