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Fenomeno sempre più diffuso è il c.d. “phishing” ovvero prelievo illegale sui conti correnti e sulle carte postepay.

Solo nei primi quattro mesi dell’anno sono venute 12 persone che hanno riscontrato sul proprio conto corrente prelievi illegali in particolare i possessori di carte postepay.

E’ importantissimo che il consumatore sappia che allor quando si va a presentare denuncia, se si dichiara all’autorità giudiziaria che ha fornito tutti i codici di accesso all’operatore o li ha scritti sui social network, le possibilità di recuperare i soldi sono zero.

Infatti se è vero che la Cassazione ha stabilito che spetta alla banca l’onere di provare che ha usato tutte le cautele per evitare il prelievo, compreso l’avviso dell’operazione con sms o con mail, è pur vero che qualora il cliente è stato lui stesso a fornire i propri codici la causa sarà perduta.

Altro consiglio utile è quello di barrare nel contratto la casella che prevede l’avviso sistematico di tutte le operazioni e di chiedere l’invio mensile dell’estratto conto.

Pertanto se doveste accorgervi che sul conto corrente sono state effettuate operazioni illegali prima di effettuare la denuncia chiamate subito il Codacons Caserta, il numero uno in Campania !!

 

Avv. Maurizio Gallicola

Responsabile Codacons Caserta

Per informazioni:

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0823 355241

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Dopo il successo ottenuto dagli avvocati del Codacons Caserta contro Poste Italiane Spa, colosso degli istituti di credito, con la emissione della sentenza di accogliento da parte del Giudice del Tribunale di Santa Maria C.V. dott.ssa Bernardell - che ha confermato l’illegittimo calcolo degli importi dal 21mo al 30m anno-, il Codacons Caserta bissa il successo con la emissione di sentenza di accoglimento da parte del Giudice del Tribunale di Santa Maria C.V. Dr.  Enrico Quaranta.

Il magistrato respinge l’appello proposto da Poste avverso sentenza di accoglimento del giudice di pace di Santa Maria C.V. di domanda di A.C. difeso dall’avv. Nunzia Venale del Codacons.

 Gli avvocati di controparte, difensori della potente società per azioni, con malcelata insoddisfazione, alla emissione   delle sentenze TUTTE FAVOREVOLI ai consumatori, rappresentati dal Codacons Caserta, concludono con una amara perifrasi:” abbiamo preso altri schiaffi”!

Le battaglie trovano riscontro positivo e di accoglimento non solo in prima istanza ma anche nel grado superiore di appello, proposto da parte soccombente.

Difatti, parte soccombente, non aspetta neanche l’ultima udienza del giudizio proposta da parte attrice che già prepara appello avverso sentenza di accoglimento, consapevole dell’amaro epilogo.

Una ennesima dimostrazione della efficienza ed attenzione che Codacons Caserta riserva ai consumatori.

Ancora una volta la professionalità e la competenza vincono sui tentativi di Poste Italiane spa, di creare confusione a scopo di lucro.

Il Giudice dr Quaranta, nel rigettare l’appello di Poste Italiane spa, conferma la sentenza di primo grado e condanna Poste stessa, al pagamento delle spese del giudizio d’appello che liquidava in euro 1724.  ….

Si ribadisce la professionalità dei procuratori del Codacons Caserta, sempre vicino ai bisogni dei consumatori.

 

Avv. Maurizio Gallicola

Responsabile Codacons Caserta

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IL CODACONS CASERTA HA INIZIATO CON SUCCESSO, PER CONTO DI ALCUNE PASTICCERIE DEL CASERTANO, IL RECUPERO DELL’IVA SULLE FATTURE DI ENERGIA ELETTRICA. IL CODACONDS HA INFATTI VINTO UNA CAUSA PER UNA NOTA PASTICCERIA DI CASERTA PER IL RECUPERO DELL’IVA, DEFINITA CONTRATTUALMENTE AL 22% MENTRE PER LE PASTICCERIE DAL 1979 È PREVISTA IVA AGEVOLATA AL 10%. LA PASTICCERIA CHE HA UN CONSUMO MENSILE DI OLTRE € 3.000, PER UN SOLO ANNO HA RECUPERATO LA SOMMA DI € 4.200, SONO IN CORSO ALTRI GIUDIZI PER GLI ANNI PRECEDENTI ESSENDO LA PRESCRIZIONE DECENNALE. LE SOCIETÀ DI SOMMINISTRAZIONE, CHIARAMENTE, SI DIFENDONO ASSERENDO CHE TOCCA ALL’UTENTE RICHIEDERE L’IVA AGEVOLATA. IL GIUDICE CONFERMANDO LE NOSTRE TESI HA STABILITO CHE, SECONDO IL PRINCIPIO DELLA BUONA FEDE E TRASPARENZA DEI CONTATTI, IL GESTORE HA IL DOVERE DI APPLICARE L’IVA PREVISTA DALLA LEGGE. UN GRANDE SUCCESSO.

QUALORA SIATE INTERESSATI PREGO TELEFONARE AL 0823/355241 PER FISSARE UN APPUNTAMENTO.

 

Avv. Maurizio Gallicola

Responsabile Codacons Caserta

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Il Giudice di Pace di Piedimonte Matese ha emesso le prime cinque sentenze a favore dei consumatori contro le fatture dell’acqua inviate nel 2020 dall’ente con richiesta di pagamento dell’importo dovuto per l’anno 2015. Il Giudice ha stornato le fatture ed ha condannato il Comune al pagamento delle spese legali.
Grandi soddisfazioni per i cittadini di Piana di Monte Verna soprattutto in virtu’ del fatto che al Sindaco si era proposto una transazione per chiedere lo storno di 58 utenti con pagamento di un piccolo importo per spese legali. Il Sindaco prima diceva di si e poi si è reso irreperibile.
Ora sono in corso tutte le altre cause ma soprattutto Il Codacons inizierà anche i giudizi per chiedere indennizzo per le mancate letture e il rimborso per la voce depurazione e fognature illegittimamente pagata negli ultimi anni in quanto gli abitanti della frazione Villa Santacroce non sono dotati delle fognature ma bensì di vasche IMOP.
Il Codacons ringrazia il consigliere Carbone che tanto si è dedicato per la risoluzione di questo problema.
 
Avv. Maurizio Gallicola
Responsabile Codacons Caserta
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IL CODACONS CASERTA HA INIZIATO CON SUCCESSO, PER CONTO DI ALUNI PANIFICI DEL CASERTANO, IL RECUPERO DELL’IVA SULLE FATTURE DI ENERGIA ELETTRICA. IL CODACONDS HA INFATTI VINTO

UNA CAUSA PER UN NOTO PANIFICIO DI CASERTA PER IL RECUPERO DELL’IVA, DEFINITA CONTRATTUALMENTE AL 22% MENTRE PER I PANIFICI DAL 1979 È PREVISTA IVA AGEVOLATA AL 10%. IL PANIFICIO CHE HA UN CONSUMO MENSILE DI OLTRE € 3.000, PER UN SOLO ANNO HA RECUPERATO LA SOMMA DI € 4.200, SONO IN CORSO ALTRI GIUDIZI PER GLI ANNI PRECEDENTI ESSENDO LA PRESCRIZIONE DECENNALE. LE SOCIETÀ DI SOMMINISTRAZIONE, CHIARAMENTE, SI DIFENDONO ASSERENDO CHE TOCCA ALL’UTENTE RICHIEDERE L’IVA AGEVOLATA. IL GIUDICE CONFERMANDO LE NOSTRE TESI HA STABILITO CHE, SECONDO IL PRINCIPIO DELLA BUONA FEDE E TRASPARENZA DEI CONTATTI, IL GESTORE HA IL DOVERE DI APPLICARE L’IVA PREVISTA DALLA LEGGE. UN GRANDE SUCCESSO.

QUALORA SIATE INTERESSATI PREGO TELEFONARE AL 0823/355241 PER FISSARE UN APPUNTAMENTO. 

NEL FRATTEMO ABBIAMO PROVVEDUTO AD INVIARE MAIL AI MAGGIORI PANIFICI DELLA PROVINCIA DI CASERTA.

 

Avv. Maurizio Gallicola

Responsabile Codacons Caserta

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IL CODACONS CASERTA HA INIZIATO CON SUCCESSO, PER CONTO DI ALUNI CASEIFICI DEL CASERTANO, IL RECUPERO DELL’IVA SULLE FATTURE DI ENERGIA ELETTRICA. IL CODACONDS HA INFATTI APPURATO CHE, SULLE FATTURE DI ENERGIA ELETTRICA, L’IVA E’ AL 22% MENTRE PER LEGGE SPETTA L’IVA AL 10%.

AD UN CASEIFICIO CHE SI E’ RIVOLTO AL CODACONS, CHE HA UN CONSUMO € 3.000 AL MESE, SI E’ FATTO RECUPERARE, PER 5 ANNI DI ILLEGITTIMA FATTURAZIONE, LA SOMMA DI € 7.500 IN TRANSAZIONE. LA SOCIETA’ ELETTRICA HA PREFERITO, ALLA NOTIFICA DELL’ATTO DI CITAZIONE, DI VENIRE SUBITO AD UN BONARIO COMPONIMENTO PAGANDO IL 60% DELLA SOMMA RICHIESTA. QUALORA SIATE INTERESSATI PREGO TELEFONARE AL 0823/355241 PER FISSARE UN APPUNTAMENTO.

NEL FRATTEMPO ABBIAMO PROVVEDUTO AD INVIARE MAIL AI MAGGIORI CASEIFICI DELLA PROVINCIA DI CASERTA.

 

CODACONS CASERTA - NUMERO 1 IN CAMPANIA

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Il sig. C. era utente Tim per la propria utenza fissa; improvvisamente però, la linea ad esso intestata subiva un’improvvisa cessazione della fornitura dei servizi telefonici.
Dopo svariate telefonate al call center della Tim, si recava al Codacons, che dopo il reclamo e la conciliazione, intentava il giudizio innanzi al Giudice di Pace, che con sentenza riconosceva al sig. C. gli indennizzi per il grave disservizio subito. Un’altra vittoria per il cliente, per il Codacons e per i diritti del privato cittadino.
Se hai subito o stai subendo un danno per via delle linee telefoniche vieni al Codacons per risolvere il tuo problema.
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La Società L. è stata utente Tim; pervenute le fatture per il pagamento del servizio,  in esse comparivano voci di costo sotto la dicitura ‘’numeri speciali ‘’.

Si recava pertanto presso la sede Codacons al fine di comprendere e risolvere la problematica.

A seguito di una attenta verifica fatta dal Codacons si è venuti a conoscenza che si trattava di somme relative a servizi opzionali mai richiesti dalla Società L. e comunque addebitati in fattura.

Ebbene, il Codacons adiva il Giudice di Pace affinchè lo stesso dichiarasse l’annullamento ed il rimborso delle somme ingiustamente addebitate, cosa che è avvenuta: il Giudice di Pace, infatti,  riconosceva l’annullamento, il rimborso e la corresponsione degli indennizzi da Tim alla Società L.

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La Società L. è stata utente Tim; pervenute le fatture per il pagamento del servizio,  in esse comparivano voci di costo sotto la dicitura ‘’numeri speciali ‘’.

Si recava pertanto presso la sede Codacons al fine di comprendere e risolvere la problematica.

A seguito di una attenta verifica fatta dal Codacons si è venuti a conoscenza che si trattava di somme relative a servizi opzionali mai richiesti dalla Società L. e comunque addebitati in fattura.

Ebbene, il Codacons adiva il Giudice di Pace affinchè lo stesso dichiarasse l’annullamento ed il rimborso delle somme ingiustamente addebitate, cosa che è avvenuta: il Giudice di Pace, infatti,  riconosceva l’annullamento, il rimborso e la corresponsione degli indennizzi da Tim alla Società L.

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Il sig. F., utente della Società Sky, aderiva ad una promozione per la fornitura dei servizi televisivi ‘’ Sky + Calcio + Sport ‘’. La Sky forniva soltanto alcuni servizi; il sig. F. effettuava decine di reclami al servizio clienti Sky per ottenere i servizi pagati e non utilizzati.

Tuttavia, non sortivano alcun effetto.

Pertanto, si recava al Codacons che azionava il giudizio presso Giudice di Pace, che riconosceva gli indennizzi, che prevedevano il pagamento di una penale di € 3 al giorno, ed il rimborso di quanto pagato dal sig. F. e non usufruito.

 


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