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La Società L. è stata utente Tim; pervenute le fatture per il pagamento del servizio, in esse comparivano voci di costo sotto la dicitura ‘’numeri speciali ‘’.
Si recava pertanto presso la sede Codacons al fine di comprendere e risolvere la problematica.
A seguito di una attenta verifica fatta dal Codacons si è venuti a conoscenza che si trattava di somme relative a servizi opzionali mai richiesti dalla Società L. e comunque addebitati in fattura.
Ebbene, il Codacons adiva il Giudice di Pace affinchè lo stesso dichiarasse l’annullamento ed il rimborso delle somme ingiustamente addebitate, cosa che è avvenuta: il Giudice di Pace, infatti, riconosceva l’annullamento, il rimborso e la corresponsione degli indennizzi da Tim alla Società L.
La Società L. è stata utente Tim; pervenute le fatture per il pagamento del servizio, in esse comparivano voci di costo sotto la dicitura ‘’numeri speciali ‘’.
Si recava pertanto presso la sede Codacons al fine di comprendere e risolvere la problematica.
A seguito di una attenta verifica fatta dal Codacons si è venuti a conoscenza che si trattava di somme relative a servizi opzionali mai richiesti dalla Società L. e comunque addebitati in fattura.
Ebbene, il Codacons adiva il Giudice di Pace affinchè lo stesso dichiarasse l’annullamento ed il rimborso delle somme ingiustamente addebitate, cosa che è avvenuta: il Giudice di Pace, infatti, riconosceva l’annullamento, il rimborso e la corresponsione degli indennizzi da Tim alla Società L.
Il sig. F., utente della Società Sky, aderiva ad una promozione per la fornitura dei servizi televisivi ‘’ Sky + Calcio + Sport ‘’. La Sky forniva soltanto alcuni servizi; il sig. F. effettuava decine di reclami al servizio clienti Sky per ottenere i servizi pagati e non utilizzati.
Tuttavia, non sortivano alcun effetto.
Pertanto, si recava al Codacons che azionava il giudizio presso Giudice di Pace, che riconosceva gli indennizzi, che prevedevano il pagamento di una penale di € 3 al giorno, ed il rimborso di quanto pagato dal sig. F. e non usufruito.
Negli ultimi 3 anni diversi comuni della provincia di Caserta: S.Nicola la Strada, Piana di Monte Verna, Capodrise, S.Angelo d’Alife ecc. hanno inviato agli utenti fatture di fornitura idrica relative agli anni che vanno dal 2015 al 2019. NON E’ FINITA QUI: tali fatture oltre che essere prescritte secondo la recente normativa, sono totalmente illegittime perché i Comuni in questi anni mai hanno effettuato le fotoletture per cui i consumi quasi mai sono stimati.
Sono altresì illegittime in quanto non sono rispettati i costi al mc per scaglioni e infine contengono anche la voce di depurazione nonostante il depuratore che serve Caserta e altri 15 Comuni è solo parzialmente funzionante.
Sono venuti presso la Ns sede Codacons numerosi utenti del Comune di Casagiove lamentando il fatto che sono previste in arrivo dal loro Comune fatture, a migliaia, prescritte.
I consigli dunque per gli abitanti di Casagiove sono:
· non pagate perché il pagamento sana la prescrizione
· effettuare foto del contatore con data certa per confrontare con quelle indicate in fatture
Venite al Codacons che sino ad ora ha vinto tutte le cause contro questi Comuni