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Buoni postali prescritti e non liquidati da Poste Italiane

Buoni postali prescritti e non liquidati da Poste Italiane

Prime 3 sentenze favorevoli ai consumatori

 

Dal 2000 in poi i buoni postali hanno cambiato forma, dimensione ed hanno inserito apposto anche la filigrana.

Senz’altro una forma più elegante ma incredibilmente per questi buoni stampati fino al 2006 Cassa Depositi e Prestiti è riuscita a commettere errori grossolani che hanno causato in tantissimi acquirenti l’impossibilità dell’incasso per prescrizione.

Errore n. 1 sul buono non è indicata la scadenza ciò in palese contrasto con le norme del codice del consumo.

Errore n. 2 sul buono non è indicata l’addirittura la serie.

Questa grave irregolarità ha creato non pochi problemi perché gli stessi operatori della Poste non riuscivano a dare al consumatore le date certe dell’incasso.

Risultato nel 2019 sono più di 50 le persone venute presso la sede a cui Poste Italiane spa ha negato la liquidazione per prescrizione.

Il Codacons Caserta ancora una volta è stato il primo a vincere le prime due cause, ma soprattutto nella causa presentata innanzi al Tribunale di S. Maria C.V. il Giudice ha ordinato alle Poste spa di pagare l’attore in transazione stabilendo le cifre dovute.

Poste ha accettato. Ancora una volta i primi in Italia!

 

Codacons Caserta n. 1 in Campania per la tutela dei consumatori